Morano Calabro

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza, si trova Morano Calabro, uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione, suggestiva roccaforte di tradizioni, costumi e valori che rappresentano la Calabria autentica. Intriso di storia e immerso nella natura selvaggia, Morano Calabro riserva tesori da scoprire ed esperienze da vivere che sapranno dare tanto a chi vorrà avvicinarsi a questa meravigliosa realtà.

Morano Calabro si trova all’interno del Parco Nazionale del Pollino (la riserva naturale più grande d’Italia), nella valle del fiume Coscile. Il suo territorio è prevalentemente collinare e circondato da boschi ed alture: la stessa Morano è situata a più di 690 metri sul livello del mare e la sua conformazione presenta un susseguirsi di diverse di alture. Le origini di Morano risalgono all’antichità, ma restano ancora avvolte nel mistero. Con molta probabilità la sua fondazione sarebbe avvenuta in epoca romana (è stata ipotizzata anche una fondazione da parte dei Mori, da cui deriverebbe appunto il nome della città, ma è un’ipotesi poco accreditata): a questo periodo risale la prima costruzione della Roccaforte che, modificata nei secoli, è diventata poi il castello Normanno-Svevo . Durante il Medioevo, continuò ad essere un centro abitato e, secondo la tradizione storica, proprio durante quest’epoca la città riuscì a sconfiggere i Saraceni, che tentarono di conquistarla: l’evento rivive ancora nella celebre Festa della Bandiera e nello stemma, che reca una testa di moro (secondo la leggenda, il capo del condottiero moresco sconfitto). A partire dal ‘400 e per tutta l’età rinascimentale, fu proprietà dei signori Sanseverino di Bisignano, che tra mecenatismo, privilegi e concessioni inaugurarono un’età ricca e felice per il borgo. Successivamente Morano Calabro divenne territorio del Regno delle due Sicilie, e poi del Regno d’Italia. Oggi, passeggiando per Morano è possibile rivivere tutte le epoche che si sono succedute, grazie alle storiche testimonianze che, stratificandosi, fanno parte del tessuto urbano e rivivono attraverso i secoli.

La tradizione gastronomica di Morano Calabro, racchiude una variante di piatti tradizionali, che sarà un piacere assaporare: in essi si ritrova tutta la storia del gusto di una volta, fatto di sapori genuini e aromi inconfondibili. Come quasi tutti i borghi antichi della Calabria, anche qui la pasta fresca ha una lunga tradizione. Preparate in tutti i periodi dell’anno, sono le lagane con i fagioli, consumate soprattutto in inverno. I rascatelli (realizzati ai ferri, simili ai fusilli) e i cavatelli sono un tipo di pasta fresca che non può mancare durante il vostro soggiorno a Morano. In genere sono preparate con un sugo di carne a accompagnate ad un Rosso del Pollino, che è ottimo anche in accostamento con la tipica polenta con cavoli e fagioli. Salsicce, soppressata e prosciutto, sono realizzate seguendo i metodi di una volta e presentano quell’aroma intenso e gusto saporito che è difficile trovare altrove: perfetti da mangiare con il pecorino di Morano, da annaffiare con buon vino novello o Magliocco del Pollino. Nella tradizione gastronomica di Morano Calabro, un posto di spicco merita lo stoccafisso con patate e olive nere, apprezzato e consumato in tante altre zone della Calabria. Il gusto forte del pesce essiccato, condito con olio extravergine e spezie varie, si fonde alla consistenza delle patate e al profumo delle olive nere. L’abbinamento con un buon vino novello e il tipico pane casereccio cotto in forno al legna, classificano questa vivanda tra le migliori e più raffinate della buona tavola calabrese. Gli ingredienti, semplici e genuini, il procedimento, la cottura e i piccoli segreti che le massaie del posto custodiscono gelosamente, rendono questa appetitosa pietanza invitante e per certi versi misteriosa. Nelle fredde sere invernali, quando la neve scende la neve e i camini scoppiettano, non c’è niente di più piacevole che riscaldarsi con quest’ottima pietanza. Se, inoltre, visitate questo borgo durante il periodo natalizio non perdetevi le “Vecchiarelle” pasta fritta calda e croccante da assaporare con una spolverata di zucchero.

Gli eventi a Morano Calabro, sono tanti e ognuno celebra un aspetto di questo storico borgo dalle mille sfaccettature. Uno degli eventi più famosi è la Festa della Bandiera, a maggio, che rievoca la battaglia medievale vinta da Morano contro i Saraceni. La Festa della Bandiera è ricca di evocazioni: uomini e donne in costume (sbandieratori, archibugieri e pistonieri, uomini d’arme) sfilano in cortei con abiti storici e suggestive scenografie richiamano alla memoria un antico passato. Sempre a Luglio si celebra la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo con la “festa dell’emigrante”: simbolo del legame fra i moranesi residenti in Italia e all’estero si recitano preghiere in diverse lingue del mondo. Ogni estate Morano diventa teatro di eventi e appuntamenti che animano la bella stagione, tutti disponibili nel calendario estivo pubblicato ogni anno. Durante il periodo natalizio, invece, I vicoli del Rione San Pietro, a ridosso del Castello Normanno, ospitano il suggestivo Presepe vivente a cui partecipa l’intera comunità.

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