In Campania è possibile vivere il territorio in tanti modi diversi, scegliendo quello più adatto alla propria idea di viaggio ed esplorazione. I panorami a picco sul mare sono protagonisti sul Sentiero degli Dei: un itinerario escursionistico che va da Agerola a Positano. Passeggiare sul crinale del Vesuvio e visitare Pompei, la città incantata che vive ancora dopo più di 2000 anni, sono esperienze da non perdere che trasportano in dimensioni lontane e misteriose. Gli amanti dei borghi autentici e caratteristici, invece, potranno scegliere tra i paesini di mare situati sulla costa e quelli di montagna, nel beneventano o in Irpinia, dove riscoprire luoghi silenziosi e storie antiche. Arte e cultura, poi, accompagneranno i viaggiatori verso luoghi simbolo come la Reggia di Caserta, considerata la Versailles della Campania, lussureggiante complesso un tempo residenza Borbonica, o il Parco e il Museo Archeologico di Paestum: uno dei siti meglio conservati della civiltà magno-greca in Italia, con le palpabili tracce di sibariti, enotri, campani, lucani e romani. Ma la Campania riserva anche esperienze di gusto. Queste, fatte di piatti tipici e prodotti realizzati con cura e passione, sono da riscoprire in trattorie locali o durante interessanti tour enogastronomici.

La Campania, proprio come tutte le regioni del Sud Italia, è un vero e proprio paradiso per le papille gustative! Quella della pizza, a Napoli, è una vera e propria arte e vanta il riconoscimento come Patrimonio Immateriale dell’Unesco, ottenuto grazie alla bravura dei pizzaioli che con questa tradizione hanno dato vita ad un’eccellenza gastronomica. La mozzarella di bufala e i pomodorini di Piennolo del Vesuvio vi assicureranno un’esperienza di gusto marcatamente identitaria. L’oro nero di Napoli, il caffè alla napoletana preparato nella tradizionale caffettiera chiamata cuccumella, è un rituale che si esegue ancora oggi con attenzione e rappresenta un vero e proprio culto, tanto che rifiutare un caffè, se offerto, equivale quasi a un’offesa. Il Ragù napoletano decantato anche da Eduardo De Filippo, è un altro dei piatti irrinunciabili, a patto che sia cotto a fuoco lento per diverse ore fino a diventare di consistenza molto cremosa, come tradizione vuole. E che dire del Babà? Dolce regionale per eccellenza, affogato nel rhum o della sfogliatella da provare inversione riccia o frolla. In ogni stagione sarà possibile assaggiare qualcosa di speciale: le immancabili castagne irpine in autunno, la tipica pastiera pasquale campana e la variopinta cianfotta cilentana che, durante l’estate, vi farà apprezzare le verdure di cui risulta essere un armonioso miscuglio.

In Campania ogni periodo dell’anno è scandito dai suoi eventi, ed ogni stagione è un’occasione per valorizzare un aspetto diverso di questa composita regione. Durante il periodo Natalizio, le Luci d’Artista a Salerno abbagliano il centro con straordinarie luminarie, mentre i castelli di Lettere (Na) e Limatola (Bn) si riempiono di addobbi e mercatini dando vita a scenari da fiaba. In primavera e in estate, eventi folkloristici e manifestazioni popolari mescolano il sacro e il profano, come la festa della Madonna delle Galline che si svolge a Pagani (Sa): una processione in cui, su un carro, è trasportata la statua della Madonna a cui il popolo offre galline, papere, tacchini e vari volatili. Questo per celebrare la leggenda secondo cui furono proprio delle galline a trovare un’antica tavola con la raffigurazione della Vergine, poi diventata protettrice della città. Ma l’anima più profonda e arcaica della Campania rivive nelle manifestazioni tradizionali che si tengono nei piccoli borghi. Sagre di prodotti identitari, come quella della castagna a Montella (Av) e ricorrenze antiche come la Chiena di Campagna (Sa) in cui il corso del fiume Tenza viene deviato e invade le stradine del paese, sono solo alcuni degli eventi tengono in vita la cultura popolare di questa meravigliosa regione.