Ercolano

Ercolano

“Poi, sulla costa, sono Napoli, anch’essa calcidese, chiamata Partenope dalla tomba della Sirena, Ercolano, Pompei, col Vesuvio che si vede non lontano, col fiume Sarno che la bagna, il territorio nocerino e la stessa Nuceria a nove miglia dal mare, Sorrento col promontorio di Minerva, un tempo sede delle Sirene.”

(Plinio il vecchio)

La cittadina di Ercolano sorge alle pendici del Vesuvio e deve il suo nome alla leggenda che la vuole fondata da Ercole. Antichissimo centro abitato, fu occupata prima dagli Osci, poi dagli Etruschi, in seguito dai Sanniti fino a diventare Municipium di Roma. Immersa nel verde e a poca distanza dal mare, Ercolano, in epoca romana, fu soprattutto un luogo di svago e villeggiatura per ricchi patrizi, anche se un buon numero di cittadini vi abitò stabilmente. Durante l’eruzione del 79 d.C fu sommersa da fango e detriti vulcanici, che solidificandosi formarono uno spesso strato solido che ha permesso una buona conservazione delle strutture architettoniche e degli elementi in materiale organico (come il legno), contrariamente a Pompei, che invece fu sommersa da cenere e lapilli. Dopo il periodo feudale e l’eruzione del 1631, la vita della città riprese lentamente, ma subì un vero e proprio sviluppo a inizio ‘700 quando il Principe d'Elbeuf acquistò un fondo agricolo, soggetto a ritrovamenti antichi. Da questo momento e soprattutto durante il regno dei Borbone, furono organizzate numerosissime campagne di scavo che destarono profondo interesse in tutta Europa. Inoltre, proprio durante quell'epoca, Ercolano entrò a far parte del famoso e incantevole Miglio d’Oro, una porzione di territorio oggi compreso tra San Giovanni a Teduccio e Torre del Greco. In questa zona, adagiate ai piedi del Vesuvio e affacciate sul golfo di Napoli, sorsero numerosissime ville vesuviane dalle architetture sontuose e dai giardini ricchi di fiori e agrumi (da qui la denominazione Miglio d'Oro), abitate da aristocratici e reali borbonici in cerca di pace e bellezze naturali. Ercolano, ad oggi, è una meta apprezzata da molti viaggiatori per le sue bellezze storiche e culturali e per la pochissima distanza da Pompei, Napoli e dal Vesuvio, dove è possibile praticare suggestive escursioni e ammirare dall’alto un panorama sconfinato.

Una delle esperienze da vivere ad Ercolano è sicuramente una visita al suo famoso sito archeologico: passeggiare tra gli scavi di Ercolano e immaginare la vita al tempo della Roma imperiale regala infinite emozioni ai viaggiatori, i quali sono immediatamente proiettati in antiche e solenni atmosfere, dove edifici pubblici e abitazioni di piccole dimensioni si alternano a grandi ville patrizie (come la Casa dell’Atrio a mosaico, la Casa di Galba, la Casa dell’Albergo) i cui affreschi e decorazioni offrono suggestioni uniche, in grado di riportarci indietro nel tempo. Nelle immediate vicinanze del sito archeologico troviamo, poi, il MAV (Museo Archeologico Virtuale) che attraverso le nuove tecnologie racconta e illustra ai visitatori, in modo accurato ed emozionante, come si viveva in città a pochi giorni della tragica eruzione. Oltre agli scavi, ad Ercolano merita una visita l’elegante Villa Campolieto, una villa vesuviana settecentesca, famosa per il suo grande portico circolare e l'affaccio sul mare, a cui lavorò anche l'architetto Luigi Vanvitelli, lo stesso che progettò la celebre Reggia di Caserta. Nella piazza principale della città, la basilica di Santa Maria Pugliano vi accoglierà con la sua storia antica risalente al XI secolo e con le sue opere d’arte, che testimoniano luna lunga storia fatta di tradizioni e devozione popolare; potrete, inoltre, fare tappa al mercato di Resina, un grande mercato dell’usato in cui il vintage si esprime in tutte le sue forme, composto da numerosi stand dedicati prevalentemente all’abbigliamento e agli accessori di moda. A poca distanza dal nucleo abitativo di Ercolano, infine, è situato il Parco Nazionale del Vesuvio, che potrete raggiungere anche grazie ad un servizio autobus cittadino: qui vi aspetta un’escursione (adatta a tutti) lungo le pendici del vulcano che potrete raggiungere fino alla sommità, lasciandovi incantare dal cratere, talvolta interessato dal fenomeno delle fumarole, e dalla vista sconfinata sul Golfo di Napoli.

La tradizione gastronomica di Ercolano è strettamente legata a quella di Napoli a cui si aggiungono prodotti particolari, tipici dei territori dell’entroterra vesuviano, di cui parleremo tra poco. La pizza è un alimento che non può mancare: in versione classica (parliamo della celebre margherita) o gourmet, saprà stupirvi con l’impasto lavorato ad arte e la scelta di ingredienti genuini e territoriali. Anche qui, come a Napoli, troviamo un’ottima scelta di cibi da strada come pizze “a portafoglio”, crocchè, calzoni ripieni. Per i primi piatti merita un posto d’eccezione la pasta al ragù e gli spaghetti ai frutti di mare (in particolare vongole e cozze); se potete, inoltre, assaggiate la pasta alla genovese, ovvero condita con un sugo a base di cipolle e carne che diventa quasi una crema dal sapore dolce e intenso. Il vino locale ideale per accompagnare le vostre pietanze è il Lacryma Christi del Vesuvio (bianco, rosso o rosé) realizzato esclusivamente con uva vesuviana. Anche i dolci sono quelli tipici della tradizione napoletana: vi aspettano, dunque, babà, sfogliatelle, capresi e pastiere, sia in versione classica che rivisitati. Infine se ne avrete l’occasione, non dimenticate di provare le albicocche del Vesuvio, le cosiddette “crisommole” particolarmente dolci e gustose, per l'alta concentrazione di potassio presente nel terreno dove sono coltivate.

Gli eventi ad Ercolano sono diversi, e sono tutti profondamente legati all'identità e al folklore del luogo. L'ultimo weekend di agosto e il primo weekend di settembre si tiene la Sagra del Pesce, una manifestazione organizzata dalla Croce Rossa Italiana del Comitato di Ercolano, durante la quale i volontari CRI preparano piatti a base di pesce fresco, tra musiche e spettacoli danzanti. Un evento molto sentito, poi, è la festa patronale che si tiene il 15 agosto in cui spiritualità e identità civile si incontrano: la città, infatti, celebra la Madonna dell’Assunta, ma ricorda anche la liberazione baronale avvenuta il 14 agosto del 1699. Il primo week end di ottobre si tiene la festa di San Vito martire (la festa dovrebbe svolgersi a giugno, ma la contrada di San Vito era abitata da contadini che in quel periodo erano impegnati nella raccolta delle albicocche del Vesuvio): durante questa occasione il momento più importante è la processione con la statua del Santo, al termine della quale è previsto famoso Volo dell'angelo, in cui dei volontari sospesi con una fune "volano" sulla folla in onore del Santo. Il 19 settembre, infine, è la volta della festa di San Gennaro: un evento ricco di iniziative, il quale termina la sera con il suggestivo spettacolo dei fuochi pirotecnici a mare. Ma gli eventi ad Ercolano non finiscono qui. Molti di essi, infatti, riguardano iniziative e appuntamenti distribuiti lungo tutto il periodo dell'anno, soprattutto presso il sito archeologico e le ville vesuviane. Tra spettacoli, rassegne e ingressi gratuiti, infatti, il calendario è sempre ricco di iniziative, per cui vi consigliamo di controllare gli eventi in programma se siete in procinto di organizzare un viaggio e fare tappa in questa città.

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