L’indicazione geografica protetta “Clementine di Calabria” designa esclusivamente il frutto della Clementine afferente alle seguenti cultivar, selezioni clonali, mutazioni gemmarie: “SRA 63”, “Spinoso”, “Fedele”, “Comune”, “Tardivo”, “Hernandina”, “Marisol” e “di Nules”.
Le zone di maggiore produzione sono nei territori della provincia di Reggio Calabria e nella Piana di Sibari, atte alla coltivazione degli agrumi “Clementine”. I terreni idonei per la coltivazione della “Clementine di Calabria” sono di medio impasto con un contenuto di limo e argilla inferiore al 60% e con un contenuto in calcare non superiore al 15%. La produzione unitaria massima è di 350 q.li a ettaro per tutte le cultivar, selezioni clonali e mutazioni gemmarie ammesse.
L’agrume deve avere l’epicarpo liscio con numerose ghiandole oleifere con colore arancio scuro; forma sferoidale leggermente schiacciata ai poli; calibro di diametro minimo di 16-18 mm; polpa succosa, di colore arancione uniforme, deliquescente e aromatica; semi assenti o di numero esiguo e tenore zuccherino (0Brix) minimo 10. Le Clementine sono ricche di vitamine, aromatiche, molto dolci e facili da sbucciare. Possono essere gustate fresche o trasformate in canditi, marmellate, succhi, sorbetti, dolci e liquori. Ottime come ingrediente per aromatizzare carne o pesce.