Craco è uno dei luoghi più intensi che si possano vedere nel Sud. Ed è quasi sempre una visione solitaria. Sei tu e il paese che non c’è più. (Franco Arminio)
Craco
Il borgo di Craco, sopravvissuto per mille anni circondato dal paesaggio dei calanchi ed eretto su uno sperone di roccia che domina la valle del torrente Salandrella, è oggi una silenziosa città fantasma che suggestiva conserva intatte le sue antiche testimonianze, completamente avvolte da un alone di fascino senza tempo. La storia di Craco ha origini molto antiche: il suo territorio, molto probabilmente già frequentato dai coloni magnogreci di Metaponto, ospitò nel X secolo un insediamento bizantino che favorì lo sviluppo di un centro urbano dalle abitazioni arroccate intorno all’alta torre quadrangolare, punto di vista strategico sulla vallata dei fiumi Cavone e Agri. Il borgo, vivo e fiorente, nei secoli fu oggetto di diversi passaggi di proprietà fino a divenire parte dei territori che vissero il decennio francese; infine, a seguito dell’Unità d’Italia, fu teatro del brigantaggio, fenomeno che interessò numerose cittadine del Sud Italia. Craco, fino al 1963, è stato un borgo popolato: il suo spopolamento è avvenuto nel corso degli anni gradualmente, prima a seguito di un movimento franoso nel 1963 e poi a causa di un'alluvione nel 1972 che scoraggiò ogni forma di ripopolamento. Oggi Craco è a tutti gli effetti una città fantasma, caratteristica questa che, insieme alla sua caratteristica conformazione, la rende una meta famosa in tutto il mondo, più volte sede di numerose produzioni cinematografiche (quali ad esempio: The Passion di M. Gibson e Basilicata coast to coast di R. Papaleo).
Il borgo di Craco, durante una visita, offre esperienze davvero emozionanti che vi porteranno subito in una dimensione lontana, in cui tutto è rimasto sospeso a come era anni e anni fa. Passeggiare tra gli edifici e i palazzi abbandonati, fino a raggiungere l’antica torre normanna dove ammirare il panorama vi regalerà sensazioni uniche, tra il silenzio del borgo completamente avvolto dagli incredibili calanchi. Attualmente le visite in autonomia non sono consentite e i visitatori dovranno essere accompagnati da una guida che mostrerà tutti gli edifici, le costruzioni e gli scorci di maggior interesse come Palazzo Maronna, nelle immediate vicinanze della torre; Palazzo Grossi e la vicina Chiesa Madre dedicata a San Nicola; il quattrocentesco Palazzo Carbone con il suo ingresso monumentale; i resti della piccola chiesa di S. Eligio (sita nell’omonima contrada) che conserva parte di un affresco risalente al ‘500 o come la contrada “Canzoniere” che deve il nome a una leggendaria taverna dallo stesso nome, gestita da una donna che seduceva gli avventori per poi assassinarli e metterli sotto aceto, preparando così il piatto forte della taverna!
Potrete gustare i sapori tradizionali di Craco in ristoranti, trattorie e agriturismi veraci e genuini presenti nei borghi vicini. I piatti caratteristici sono quelli della Val d’Agri: tipiche sono le pietanze a base di ortaggi come peperoni e melanzane ripieni o a base di legumi e cereali, mentre tra i primi troviamo l’immancabile pasta ai ferri fatta a mano o le tagliatelle con la mollica. La lavorazione della carne ha una lunga e consolidata tradizione sul territorio e può essere gustata in piatti come l’agnello al tegame o il tipico ragù lucano. Infine, se ne avete l’occasione assaggiate anche i lampascioni: bulbi simili a cipolline ma dal retrogusto amarognolo e non perdete il Canestrato di Moliterno, formaggio stagionato leggermente piccante a marchio IGP. Come dessert saranno perfetti i fichi fritti o i calzoncelli ripieni di ceci e castagne.
L'evento tradizionale che si svolge a Craco è la Festa dei San Nicola, che cade il secondo sabato di ottobre. Per l'occasione, oltre alla cerimonia religiosa si svolgono eventi musicali a cui partecipano viaggiatori e abitanti delle città limitrofe. Altro evento di simile portata è la festa della Madonna della Stella, che invece si festeggia durante la prima metà di agosto. Anche in questa occasione l'evento sacro è arricchito da manifestazioni musicali a cui partecipa un numeroso pubblico.