Castelmezzano

Castelmezzano è un caratteristico borgo, inserito nel circuito dei Borghi più beli d’Italia, dalla struttura medievale incastonato nel suggestivo paesaggio delle Piccole Dolomiti Lucane. Tra casette arroccate, grovigli di vicoli e scale e stradine che affacciano su panorami incantevoli, questo luogo è una vera perla nascosta tra le rocce, da scoprire con calma in tutte le sue sfumature, che sapranno stupire e meravigliare anche i viaggiatori più esigenti.

Castelmezzano (PZ) è un piccolo e vivace borgo lucano, situato nel cuore delle Dolomiti Lucane, rocciose e imponenti protezioni che dominano sul paesino, abbracciandolo. Il suo territorio è compreso nel Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, e per accedere alla cittadina è necessario attraversare prima una gola e poi passare attraverso una galleria nella roccia: una volta giunti a destinazione, scoprirete che il suggestivo paesaggio circostante si fonde perfettamente con l'opera dell'uomo e con la storia del luogo. Le abitazioni trovano la loro armonica disposizione adagiandosi in una sorta di piccolo avvallamento naturale, mentre presso un'altura è situato il castello normanno, che risale al X secolo, di cui sono visibili parte delle mura, la cisterna e i gradini d'accesso al punto di vedetta. Le stratificazioni storiche del borgo e la sua struttura medievale sono ancora oggi ben visibili e si incastrano perfettamente con le successive aggiunte architettoniche e urbanistiche avvenute attraverso i secoli. Castelmezzano ha ricevuto il riconoscimento di Bandiera Arancioni dal Touring Club Italiano, grazie al suo tipico e centro storico inserito in uno straordinario contesto naturalistico e attualmente, tra iniziative eventi e attività offerte ai viaggiatori, questo borgo si configura come una tappa imperdibile durante il proprio soggiorno in Basilicata.

Castelmezzano è un borgo in cui potrete vivere esperienze indimenticabili tra arte, natura, storia e divertimento. Il paesino con le sue piccole casette dal tetto in arenaria e con il suo intreccio di stradine merita una visita accurata. Piazza Caizzo rappresenta il fulcro della cittadina dove trova la sua collocazione la Chiesa Madre di Santa Maria dell’Olmo, dall’imponente facciata in stile romanico, realizzata nel XIII secolo. Salendo lungo la strada principale che porta a palazzo del Municipio, e superati gli eleganti palazzi del centro, si possono raggiungere anche i ruderi del castello normanno, situati su un punto strategico dal quale si gode di un vasto panorama. Gli amanti delle escursioni saranno felici di sapere che da Castelmezzano partono diversi sentieri e percorsi di trekking, tra questi troviamo quello delle 7 pietre, che conduce fino al borgo di Pietrapertosa e rievoca i racconti e i miti della tradizione popolare in forme visive, sonore e incise sulla pietra. Attività da non perdere è poi il "volo dell'angelo": un volo da percorrere allacciati ad un cavo che permette ammirare da un’altezza di 800 metri tutta la vallata sottostante. Ma le suggestioni non finiscono qui: poco distanti dal centro abitato, infine, sarà possibile ammirare le mura megalitiche e i pinnacoli modellati dal vento e dalle piogge chiamati "becco di civetta", "bocca di leone", "incudine", "aquila reale" a causa della loro conformazione particolare.

I piatti tipici da assaporare a Castelmezzano sono vari e tutti portano con sé i sapori e profumi della tradizione lucana. Un primo piatto da non perdere sono gli strangolapreti (o strascinati) fatti in casa: questi si possono assaporare con sugo di pomodoro, ragù di carne o nella versione a base di ricotta e menta, mentre un'altra pietanza da assaggiare sono cavatelli con peperoni cruschi e cacioricotta. Come in molti borghi e città lucani, anche a Castelmezzano la carne di capretto è un must e potrete gustarla cotta alla brace e accompagnata da ortaggi e patate oppure cucinata nel coccio. La carne di pecora è l'ingrediente principale del Cuttiridd, un piatto della tradizione pastorale in cui questo tipo di carne è accompagnato da verdure, funghi, patate e cipolle. I formaggi, e in particolar modo il pecorino, sono una vera prelibatezza, da mangiare accompagnati dalla “sauze’z” che è un salame locale preparato nella versione sia dolce che piccante. Ma il piatto per eccellenza del borgo e la "cuccìa", una zuppa dalle origini antichissime a base di grano, fave, ceci e cicerchie che vi farà assaporare gli antichi sapori di una volta. Per il dessert, invece, non ci sono dubbi: bisogna provare le crustole, un dolce legato soprattutto al periodo natalizio, composto da un impasto fritto e cosparso di miele.

Gli eventi che si tengono a Castelmezzano sono numerosi e molti di essi, pur essendo legati alla sfera religiosa, sono un’occasione di festa in cui si incontrano leggende e tradizioni popolari di origine contadina. La prima domenica di maggio c’è la festa della Madonna del Bosco con la processione che parte dalla Chiesa Madre del paese e raggiunge la Cappella della Madonna del Bosco, compiendo tre giri intorno ad essa. Dopo la Santa Messa si tiene un pranzo collettivo nelle campagne vicine a ritmo di musiche e balli popolari e in serata si tiene la Sagra della Quagliata, dedicata alla preparazione del formaggio. La festa patronale, dedicata a San Rocco si tiene il 19 agosto con la fiaccolata e la celebrazione religiosa, seguita da un serie di appuntamenti ed eventi presenti in calendario. Uno degli eventi più emozionanti è la festa di Sant'Antonio da Padova, associata alla Festa del maggio il 12 e 13 settembre: in questa occasione si celebra lo "Sposalizio degli alberi" in cui un lungo tronco di cerro, scelto e tagliato con gli strumenti tradizionali dei boscaioli, viene trasportato da coppie di buoi fino al paese e viene innalzato dopo aver "sposato" "la cima", ovvero un agrifoglio anch'esso trasportato in paese dopo essere stato tagliato.

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