Un piccolo balcone tra le rocce le che si affaccia sul mare, un groviglio di stradine e di scale che si arrampicano e si mescolano le une nelle altre, una sorpresa continua di scorci e visioni incantate. Questa è Atrani, un piccolo borgo della Costiera Amalfitana, tra i più belli d’Italia, da inserire assolutamente tra le tappe del vostro viaggio in Campania.
Atrani
Atrani è un piccolissimo borgo della Costiera Amalfitana, il più piccolo comune d’Italia per estensione, situato in provincia di Salerno. Il paesino si estende sulla valle del fiume Dragone ed è interamente compreso tra il Monte Civita e il Monte Aureo. La parte alta si adagia sulle sommità della collina e degrada dolcemente sulle sue pendici fino ad arrivare alla spiaggia. Il punto focale del borgo è la piazzetta su cui affaccia la chiesa del San Salvatore, un piccolo e caratteristico slargo circondato da una sorta di corte formata da antiche abitazioni: da questo punto si accede alla marina, con la piccola e bella spiaggia dalle acque limpide. Infine, la strada aperta al traffico avvolge il paesino come un nastro che va dal basso verso l’alto, rendendola facilmente raggiungibile ai viaggiatori, mentre nell’entroterra la vita mondana si ferma al cospetto della natura del luogo, dove le coltivazioni di agrumi sprigionano i loro profumi e dipingono il panorama con i loro colori, accesi e vividi in quasi tutte le stagioni dell’anno.
Atrani è un borgo che stupisce, un luogo che incanta e che "intrappola" il viaggiatore nei bei vicoli intricati, nelle salite e nelle scalinate, negli affacci a picco sul mare e nel groviglio delle abitazioni che quasi si accavallano le une sulle altre. Se siete ad Atrani non potrete fare a meno di godervi i suoi scenari suggestivi in ogni ora del giorno e durante ogni stagione dell’anno. Meritano una visita anche le tante chiese del borgo, tra cui ricordiamo quella di San Salvatore de Briecto, dalla particolare facciata rinascimentale con l’orologio e il pluteo marmoreo interno della fine dell’XI secolo. Questo è un edificio simbolo: anticamente, infatti, ospitava l’incoronazione delle alte cariche con il tipico berretto (“birecto”) dogale. Anche la Collegiata di Santa Maria Maddalena con la sua cupola e il suo campanile è un edificio notevole, così come l’antica chiesa di San Michele Arcangelo detta “Camposantino” situata ai confini con Ravello. Altri punti di interesse sono la grotta di Masaniello dove, secondo la legenda, si rifugiò Masaniello, ricercato dall’esercito vicereale e la sua casa, nelle immediate vicinanze, realmente appartenuta alla famiglia materna di Masaniello. Per finire, poi, ricordiamo la Torre dello Ziro situata tra Atrani e Amalfi che, secondo i racconti popolari, fu la prigione della regina Giovanna detta la pazza. Gli amanti del trekking e delle escursioni potranno esplorare sentieri naturalistici raggiungendo qualche vicina città a piedi (come Amalfi) o potranno spostarsi facilmente in alcuni centri limitrofi tra i più belli della Costiera come Ravello, Maiori o Furore per godere di atmosfere meravigliose e panorami mozzafiato.
In un caratteristico borgo di mare come Atrani, la cucina locale è quasi interamente basata sul pesce fresco, quello azzurro in particolare, sui crostacei e i frutti di mare. Proprio come nei vicini paesi costieri, anche qui potrete assaggiare ottime grigliate o zuppe di mare e l’immancabile spaghetto o scialatiello allo scoglio, preparato a regola d’arte da ristorantini e trattorie del posto. Latticini e formaggi provenienti dalle colline e dai monti dell’entroterra sapranno deliziarvi con i loro sapori ora delicati, ora più forti e decisi e potrete accompagnarli con un calice di vino rosso prodotto nei paesi limitrofi (come un Tramonti, ad esempio). Uno dei piatti assolutamente tipici è, poi, il Sarchiapone ovvero un cilindro di zucca verde allungato, fritto, ripieno di carne tritata, mozzarella, salumi e formaggio, il tutto condito con un gustoso sugo di pomodoro. Per quanto riguarda i dolci, qui la pasticceria napoletana incontra quella della Costiera e potrete trovare tantissima scelta tra babà, sfogliatella classica e Santa Rosa, ma anche delizie a limone, torte ricotta e pera, senza dimenticare il pasticciotto atranese o bocconotto, un pasticcino di pasta frolla ripieno con crema a base di limone (il tipico sfusato amalfitano) e amarena. I liquori non mancano: immancabile è il limoncello, ma caratteristici sono anche il lauro e il fragolino, dal sapore e dall’aroma interessanti.
Uno dei periodi più suggestivi e magici da vivere ad Atrani è sicuramente quello natalizio: le luminarie colorano il borgo, che diventa un presepe caratteristico, romanticamente marinaro. In questo scenario vengono organizzate manifestazioni ed eventi che vedono il momento più bello nella mezzanotte del 24 dicembre con la Calata della Stella quando un grandioso spettacolo pirotecnico riproduce la calata delle stella cometa dal monte Aureo, in un “incendio” di fuochi d'artificio dai colori ed effetti incredibili. A Pasqua, per la precisione il Giovedì Santo, invece, c’è la tradizionale Via Crucis con i battenti, una vera e propria rappresentazione dai toni teatrali, fortemente coinvolgente. Il 4 giugno è la volta del Corteo delle Repubbliche Marinare, un evento in costume in cui si ripercorre la splendente epoca medievale in cui Atrani, gemellata con Amalfi, era un ricco e fiorente borgo marinaro: il corteo, infatti, parte da Atrani ed arriva fino ad Amalfi. A luglio e agosto il paesino è invaso da eventi musicali e concerti, mentre dal 19 al 22 luglio (e poi dal 20 al 23 settembre) si festeggia Santa Maria Maddalena. Ma è ad agosto che i sapori del borgo sono i protagonisti, con l’attesissima Sagra del pesce azzurro, un’occasione da non perdere per gustare tutti i cibi della tradizione locale. Le atmosfere medievali ritornano, poi, dal 31 agosto al 1 settembre, durante il Capodanno bizantino (evento in costume che si sviluppa tra Amalfi e Atrani) che rievoca l’inizio dell’anno fiscale e giuridico ai tempi dell’età bizantina, una manifestazione entusiasmante e suggestiva che ogni anno gode di un pubblico numeroso che accorre da diversi paesi della Campania.