Parco Nazionale della Sila

Il Parco Nazionale della Sila, un altopiano unico al mondo, coperto di alberi e boschi al punto da valergli il soprannome di “Bosco d'Italia”, è un luogo magico, frequentato fin da tempi antichissimi. Le sue foreste, sfruttate per nei secoli per ricavarne grandi quantità di legname sono adesso delle aree protette: la zona ricca di specie rare animali e vegetali e varia nei numerosi ecosistemi che ospita, è sempre più il simbolo di una biodiversità da proteggere e valorizzare.

Il Parco Nazionale della Sila, in Calabria, ha un'estensione di 73.695 ettari e abbraccia 19 comuni delle province di Crotone, Cosenza e Catanzaro. L’area, che corrisponde alle zone della Sila Grande, Sila Greca e Sila piccola, costituisce l’altopiano più grande d’Europa. Per estensione e collocazione geografica, i paesaggi compresi nel parco sono vari e di unica bellezza, presentando una grande varietà di biodiversità. Quello che colpisce del Parco è innanzitutto la straordinaria presenza dei boschi e foreste che coprono circa l’80% dell’intera superficie, dove spiccano fagi, pini silani aceri e castagni che ospitano scoiattoli, gufi notturni e falchi pellegrini e non solo: all’interno del Parco Nazionale della Sila, infatti, si segnala la presenza di 49 mammiferi, tra cui anche il lupo che proprio in questo territorio ha potuto stanziarsi stabilmente contribuendo al recupero della specie in Italia. Nella variegata e bellissima area del Parco i sentieri da percorrere a cavallo, in mountain bike e a piedi sono numerosi. Questi si sviluppano in paesaggi suggestivi che vedono l’alternarsi di alti rilievi (come il monte Botte Donato con i suoi 1928 metri d’altezza), foreste e fertili vallate ancora adibite al pascolo e all’agricoltura (particolarmente praticata è quella della patata silana IGP). Per quanto riguarda le risorse idriche, anche queste sono molto ricche: il Parco è solcato da diversi corsi d’acqua minori che si riversano nei bacini del Neto, del Crati del Trionto e del Tacina e da tre fiumi più grandi quali il Savuto, l’Alli e il Coràce. I laghi incontaminati delle oasi naturali, come quelli di Ariamacina del Votturino e del Passante sono affiancati dai tre bacini artificiali, di maggiore dimensione Arvo, Cecita e Ampollino. Numerose sono le riserve naturali, nate per tutelare ecosistemi diversi che nel Parco trovano la dimensione ideale per convivere.

Le attività nel Parco Nazionale della Sila sono tantissime, all’insegna della natura, dello sport o del relax. All’interno del Parco abbondano le riserve naturali dove scoprire ecosistemi unici, come quella a Fallistro “I Giganti della Sila” che ospita pini e aceri di oltre 500 anni; la riserva di Golia-Corvo dove poter incontrare i cervi che la popolano. Gli itinerari sono tantissimi e si dividono in base a tempo di percorrenza e difficoltà: da percorrere a piedi, a cavallo, in bici vi regaleranno momenti di benessere a pieno contatto con la natura. In inverno, invece, largo spazio allo sci che sui paesaggi innevati della Sila diventa una delle attività più praticate da sportivi che arrivano da località vicine e lontane. I laghi, oltre ad offrire romantici scenari naturalistici, sono molto praticati dagli amanti delle attività acquatiche: canoe, ma anche piccole imbarcazioni a vela e pattini sono facilmente accessibili soprattutto in primavera e in estate. Chi invece preferisce sport avventurosi potrà praticare rafting e canyoning tra le gole del Trionto, dell’Ortisano, del Melito e tanti altri corsi d’acqua che copiosi attraversano il territorio del parco, un territorio da percorrere anche in tranquille e rilassanti passeggiate nel verde dove praticare bio o bird watching per conoscere specie uniche di flora e fauna. Ma non finisce qui: tutti i comuni compresi nel Parco, borghi o paesini peculiari nelle loro caratteristiche, meritano una visita che saprà regalarvi emozioni autentiche fatte dall’incontro di storie, tradizioni e antichi mestieri ancora presenti con lavorazioni artigiane di autentico valore. Infine, chi vorrà potrà viaggiare sul treno della Sila, un treno a vapore pensato unicamente per tutti i viaggiatori che hanno voglia di intraprendere un itinerario panoramico (da Cosenza a Catanzaro o da Cosenza a San Giovanni in Fiore) per guardare da una prospettiva speciale il territorio silano.

Tracciare un elenco di quali siano i prodotti tipici che si possono trovare nell’area del Parco Nazionale della Sila sarebbe difficile e non esaustivo: ognuno dei 19 comuni che ne fa parte, infatti, conserva le proprie tradizioni gastronomiche che ancora resistono e si tramandano nei secoli. Tuttavia è comunque possibile identificare delle specialità che si ritrovano in tutto il territorio. Una terra dove è ancora forte la presenza del lavoro nei campi, non può che distinguersi per i suoi ortaggi e verdure: la ciambotta (ottenuta unendo peperoni, patate silane IGP, zucchine e melanzane, il tutto condito con abbondante peperoncino) e le zuppe di legumi sono un piatto da non perdere. Le specie di funghi, tra cui spugnole, silli e mazze di tamburo, abbondano nel territorio del parco e vengono preparati alla griglia, sott’olio o come condimento per la tipica pasta al ferro fatta in casa. La lavorazione della carne di maiale (di cui è celebre il “nero calabrese”) è una vera tradizione e sono da assaggiare assolutamente capicolli, soppressate e salsicce che ancora vengono realizzate secondo gli antichi metodi di una volta. Celebre, poi, è il Caciocavallo Silano riconosciuto con il marchio DOP e le castagne silane, da cui si ottiene anche un pane molto particolare, ottime da mangiare arrostite, lesse o candite. I dolci non mancano: questi mescolano al loro interno reminiscenze orientali e antiche tradizioni contadine locali. Da assaggiare è la “pitta ‘mpigliata”: una sfoglia profumata ripiena di noci, uva passa e chiodi di garofano, i “turdilli” fatti da un morbido impasto fritto a forma di gnocco, bagnato nel miele e i bocconotti di pasta frolla ripieni di creme o confetture.

Gli eventi nel Parco Nazionale della Sila sono tanti, si sviluppano durante tutto il corso dell’anno e coinvolgono i tanti comuni compresi nell’area. Nel mese di febbraio a San Giovanni in Fiore si preparano grandi festeggiamenti per il carnevale, dove tutta la collettività partecipa in una festa animata da carri allegorici e luminarie. Aa agosto a Sersale (CZ) si svolge la rassegna “Un tempo, un borgo - Sapori e Mestieri” dedicata alle tradizioni gastronomiche e agli antichi mestieri di una volta, mentre a Bocchiglieri (CS) si festeggia la Notte Agroverde che celebra le tradizioni contadine dalla gastronomia, all’agricoltura all’artigianato. A settembre, invece, presso Taverna (CZ) si svolge la famosa Sagra della Salsiccia e della Patata Silana, due prodotti simbolo della gastronomia locale. La castagna della Sila è celebrata ad ottobre a Casali del Manco (CS) durante la Festa d’autunno e a novembre a Savelli (KR) durante la sagra della castagna: questi due eventi sono occasioni imperdibili per gustare anche tanti altri prodotti tipici locali. A Spezzano della Sila (CS), durante il mese di ottobre, ricorre la sagra del fungo, un altro alimento caratteristico nella gastronomia silana, e a novembre la Festa del Vino Novello, dedicata ad assaggi e degustazioni enogastronomiche. Nel territorio della riserva, inoltre, soprattutto durante la primavera e l’estate sono organizzate rassegne ed eventi tematici, con lo scopo di diffondere la conoscenza del territorio silano e di valorizzarne le risorse. Ogni anno sono diversi i calendari disponibili che indicano giornate dedicate in particolar modo ad escursioni e itinerari che, in compagnia di guide specializzate, illustreranno tutta la bellezza dei paesaggi e della natura circostante.

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