L’inverdurata di Pachino, alternativa vegetale all’infiorata!

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L’ Inverdurata di Pachino, è decisamente una manifestazione unica al mondo. Sicuramente, infatti, conoscerete le famose infiorate (tra cui quella di Noto è una tra le più spettacolari del nostro Sud), ma cosa sapete, invece, dell’unica invedurata in Italia? Pachino, città in provincia di Siracusa celebre per la produzione del pomodoro che ne prende il nome, è un luogo che grazie al clima e alla vicinanza del mare costituisce un habitat naturale molto favorevole per frutta e ortaggi, ingredienti importantissimi sulle tavoli locali e di tutta la Sicilia. Proprio gli ortaggi e la verdura sono i grandi protagonisti di questo evento che si tiene nella prima metà del mese di maggio. La manifestazione è un concorso in cui i partecipanti realizzano enormi mosaici pavimentali colorati con l’uso di verdure, come suggerisce il nome, e in cui viene premiata la creazione più bella. Partecipare a questa manifestazione è un’esperienza da non perdere. Le vie cittadine, e principalmente Via Cavour, si trasformano in un immenso tappeto colorato dove si alternano opere realizzate da artisti professionisti che utilizzano soltanto verdure e ortaggi di Pachino. Ogni anno l’inverdurata ha un tema differente, che viene reinterpretato dagli artisti partecipanti in tutte le sue sfaccettature, per stupire i visitatori e guadagnarsi il primo premio. A prescindere dal grandioso effetto scenico e dall’originalità dell’evento, questa occasione è anche e soprattutto un modo per riscoprire e valorizzare i prodotti del luogo e sua la gastronomia. Percorrere le vie della città diventa un’esperienza sensporiale tra profumi di basilico e pomodoro fresco che è sicuramente l’ortaggio che fa da padrone tra le trame dei mosaici. Ricordiamo, infatti, che il Pomodoro Pachino, apprezzato per il suo gusto allo stesso tempo dolce ma intenso ha ottenuto la denominazione IGP e ogni anno viene consumato ed esportato in grandi quantità.

Le origini

La prima edizione risale al 2004 grazie ad una iniziativa dell’APAC (Associazione Pachinese Anticrimine), nata nel 1992 e aderente al FAI (Federazione Antiracket Italiana). Lo scopo era quello di richiamare persone dai paesi limitrofi e non, invitandoli a scoprire la città, lanciando un messaggio di accoglienza e legalità.  Il primo anno i mosaici prodotti furono 9, ma il successo fu clamoroso e da allora le adesioni aumentano sempre più, così come il coinvolgimento di scuole, associazioni e fondazioni. L’esposizione dei mosaici dura 3 giorni che vanno dal sabato al lunedì, proprio per permettere a tutti di ammirarli. Nonostante ciò, però, il momento più emozionante e pullulante di creatività è la notte del venerdì in cui tutti gli artisti prendono posto e si preparano per organizzare e creare i loro mosaici. Tutti gli abitanti della città, allora, curiosi ed entusiasti, scendono in strada per sbirciare l’inizio dei lavori e immaginare come saranno le creazioni che ammireranno l’indomani. Vedere i soggetti prendere forma è un’esperienza suggestiva e coinvolgente che unisce spettatori e maestri, che così possono sentirsi parte di un’unica identità. L’Inverdurata di Pachino, inoltre, è inserita nel circuito internazionale delle Arti Effimere. Il suo messaggio che si fonde su agricoltura e cultura esaltando il connubio tra buon cibo e tradizioni locali è sempre più forte ed è un evento di grande impatto, da inserire decisamente nel proprio itinerario di viaggio!    
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