Santuario di Santa Maria di Costantinopoli

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Il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli,è un complesso architettonico che risale al XVII secolo ed è situato nel caratteristico borgo di Papasidero (Cs). Già a partire dalla sua collocazione nello spazio si nota che è un logo ricco di bellezza e suggestione: il Santuario si trova infatti addossato ad un’imponente parete rocciosa. Questa appartiene al monte Ciagola, ed è un’alta rupe che da direttamente sul fiume Lao il quale scorre proprio al di sotto della costruzione, rendendo il paesaggio unico e assolutamente caratteristico.

Siamo nella cosiddetta area del Mercurion, nella valle del Lao, una zona frequentata dall’uomo fin dalla preistoria, che nei secoli è stata punto di riferimento per il monachesimo bizantino.

Questa regione, infatti, all’epoca si presentava aspra e difficilmente raggiungibile ed era scelta dai monaci basiliani come luogo di preghiera e meditazione.

A testimoniarlo sono sentieri antichi (come il sentiero del monaco), piccole edicole bizantine, cappelline e caratteristici santuari che costellano la vallata e si presentano ai viaggiatori come piccoli tesori nascosti: il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli è uno di questi.

Come si raggiunge il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli

Arrivare al Santuario è già di per sé un’esperienza da non perdere, visto il contesto naturale in cui è immerso. Si raggiunge a piedi, attraversando un ponte in pietra che unisce le due sponde del fiume Lao. Il ponte, edificato nel 1904, richiama l’antico ponte medievale, tuttora visibile, detto della Rognosa.

A cosa si deve questo nome?

Pare che la chiesa del Santuario sorga su una chiesa più antica, adibita a lazzaretto quando scoppiò la peste nel ‘600.

Una volta percorso il ponte si arriva ad una strada larga e lastricata a gradoni ricavati nella roccia: salendo questi si accede finalmente al santuario.

La chiesa e la sua storia

La chiesa e l’annesso campanile così come li vediamo oggi sono il frutto di un intervento seicentesco. Già in epoca tardomedievale, infatti, èattestata la presenza di una chiesa più antica.
Era la seconda metà del ‘600 quando a Papasidero, come in moltissimi altri comuni italiani, si andava diffondendo la peste che quasi dimezzò gli abitanti del borgo. I Papasideresi, perciò, non esitarono a rivolgersi alla Madonna di Costantinopoli, nominandola loro patrona al posto di San Rocco, che per l’occasione divenne compatrono.

Proprio in questo scenario, si decise di ingrandire l’edificio preesistente e il risultato è il Santuario attuale.

L’impianto della chiesa è molto semplice: presenta una pianta a T con tre navate. Queste sono scandite da archi a tutto sesto che poggiano su pilastri. Presso l’altare è ancora visibile un affresco del XVII sec. raffigurante una Madonna con Bambino affiancata dall’Arcangelo Gabriele che vince il diavolo.

Attualmente il Santuario è meta di pellegrinaggio per la popolazione lucana e rappresenta un luogo simbolo, in cui si incontrano storia, fede e identità.

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