Il Santuario delle Cappelle – La Terra Santa in Calabria

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“Io Domenico Longo peregrino in Gerusalemme dico che qualsivoglia persona tanto cittadina quanto forestiera sia franca venendo a visitare questi santi luoghi non facendo però danno.” (1595).
A soli 2 chilometri dal piccolo paesino di Laino Borgo (CS), immerso nel silenzio di una natura placida e incontaminata, è il Santuario delle Cappelle, conosciuto anche come Santuario del Santo Sepolcro o di Maria Santissima dello Splendore.

Il Santuario è su un colle in aperta campagna.

Le origini di questo luogo, vero e proprio complesso monumentale, risalgono secondo la tradizione al ‘500. Precisamente nel 1557, quando il devoto Domenico Longo, ebbe una visione in sogno: il sogno pare che fosse ambientato proprio nel suo fondo e qui erano collocate le costruzioni più importanti di Gerusalemme.
Domenico, quindi, decise di recarsi a Gerusalemme in visita presso questi luoghi.
Tornato a casa carico di disegni e progetti, decise di intraprendere un’impresa singolare: edificare la Chiesa della Madonna dello Spasimo (che dovrebbe riprodurre la cappella di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino) e alcune piccole cappelle (di cui una inclusa nella chiesa) ispirate ad altri edifici visti in Terra Santa: il Santuario cominciava a prendere forma.

Nel tempo sono state aggiunte altre piccole cappelline tutte diverse tra loro, per un totale di 15 oggi ancora visitabili. Tutte fanno riferimento ai luoghi sacri di Gerusalemme legati a Cristo, alla Madonna o ad altre figure importanti della religiosità.
Le prime cinque cappelle che furono dedicate rispettivamente: al S. Sepolcro, alla Natività a Betlemme , alla Buca della SS. Croce sul Calvario, alla Pietra dell’Unzione, all’Ascensione di Gesù sul Monte degli Ulivi. Successivamente furono erette altre due cappelle dedicate alla Sepoltura di Maria SS.ma e a S. Maria dello Spasimo. Altre sette cappelle verranno poi aggiunte nel tempo.
Finemente decorate con affreschi e citazioni di frasi in latino, alcune di esse sono così piccole da poter ospitare al massimo un paio di persone al loro interno.
Ci troviamo di fronte ad un luogo che si offriva come meta di pellegrinaggio a chi, non potendo recarsi in Terra Santa, voleva comunque sentirsi spiritualmente vicino a quei luoghi.
Un intento ambizioso per l’epoca e sicuramente di grande valore spirituale.

La chiesa dedicata alla Madonna dello Spasimo è semplice ed equilibrata: a navata unica con soli due altari siti rispettivamente sulle pareti di destra e sinistra. Sul soffitto vi è l’affresco con la Deposizione di Cristo.
L’attuale facciata della chiesa, anch’essa misurata nelle forme e nei volumi, risale, invece, alla fine del XIX secolo. Nel piazzale del Santuario è posta, tra le altre costruzioni, anche una fontana del 1890 in pietra lavorata.

Ogni terza domenica settembre, si svolge una manifestazione folkloristica che prevede una processione, canti e musiche popolari per celebrare la Madonna dello Spasimo.

Il verde che avvolge i piccoli edifici, l’atmosfera conciliante per la meditazione e la preghiera e il panorama sui bei monti del Pollino, tutto qui riporta il visitatore in una dimensione di calma e tranquillità, lontano dal caos, in cui ritrovare se stesso e la propria spiritualità.

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