Visitare Sessa Aurunca, le sue frazioni e i suoi dintorni, significa scoprire una Campania insolita, sicuramente lontana dalle rotte turistiche più frequentate, ma non per questo meno affascinante e suggestiva. Borghi nascosti, storia millenaria, natura e buon cibo: queste e tante altre meraviglie, aspetteranno il visitatore per accoglierlo in un luogo indimenticabile, lungo un viaggio all’insegna della scoperta.
Sessa Aurunca
La città di Sessa Aurunca si trova in provincia di Caserta, a pochissima distanza dal Lazio, e comprende ben 26 frazioni tra cui anche una parte di Baia Domizia e del suo litorale. La sua estensione fa sì che il territorio sia quanto più vario ed eterogeneo possibile, offrendo l’opportunità al visitatore di spaziare tra mare, collina e paesaggi urbani. La zona pianeggiante comprende il litorale e la fertile Piana del Garigliano, dove troviamo numerose coltivazioni di viti e ulivi per la produzione del vino (in particolare Falerno) e dell’olio Terre Aurunche DOP. Inoltre questo territorio è interessato dall’allevamento di bovini e in particolare delle bufale, mentre procedendo verso l’entroterra si sviluppa una zona collinare. Il vero e proprio centro urbano si trova sul versante tufaceo del monte di Roccamonfina e fa parte del Parco Regionale di Roccamonfina - Foce Garigliano, un’area protetta in cui trova posto una natura incontaminata e dove è possibile fare escursioni e passeggiate alla scoperta delle diverse specie di flora e di fauna.
Sessa Aurunca è collocata in una zona molto fertile dove abbondano aziende agricole e coltivazioni di vario tipo e, oltre a vigneti e uliveti, sono frequenti i frutteti di mele, pesche e ciliegie e anche coltivazioni di ortaggi come cavolfiori, peperoni e melanzane. L’allevamento bovino, inoltre, garantisce un’ottima produzione di latticini e formaggi buonissimi: mozzarella, fior di latte, caciocavalli non possono non essere assaggiati, così come il particolare caso ‘e marzo o il caso peruto, che sono prodotti più rari da trovare (ottenuti con latte di capra) e che conservano un gusto deciso e particolare. Anche la lavorazione della carne è una tradizione ben consolidata e sarà un piacere gustare salsicce, soppressate, capicolli e la particolarissima nnoglia, un insaccato ottenuto con le interiora suine e aromatizzato con spezie e peperoncino. I funghi del monte di Roccamonfina sono famosi in tutto il territorio e sono perfetti per primi piatti corposi, che richiamano i sapori della terra, magari accompagnati da un calice di Falerno. I dolci sono quelli tipici della pasticceria campana, con una speciale attenzione per quelli dedicati alle festività, tra cui la pastiera tipica delle feste pasquali, la zeppola fritta e ripiena alla crema che viene consumata il giorno di San Giuseppe e gli struffoli e mustaccioli che vengono fatti in casa ma si trovano anche in panifici e pasticcerie durante le feste di Natale.
Gli eventi a Sessa Aurunca non mancano. A febbraio il carnevale, soprattutto in alcune frazioni, è una festa dalla lunga tradizione e si festeggia il martedì grasso con sfilate di carri in un clima gioioso che coinvolge tutti i partecipanti. La Settimana Santa è un periodo dell’anno che vede la partecipazione di tutta la collettività in funzioni e manifestazioni religiose che cominciano il Lunedì Santo e culminano con le processioni dedicate ai misteri della Passione organizzate il Venerdì sera e il Sabato Santo all’alba, alla luce di fiaccole e falò. A Maggio la storia della città è protagonista con il Gran Torneo dei Quartieri, in cui vengono rievocati episodi storici risalenti al medioevo e al rinascimento, e sono organizzate gare e giochi a cui partecipano i nove antichi quartieri di Sessa Aurunca; la manifestazione si conclude con il corteo in costume e con la celebre e spettacolare gara della balestra. A luglio, invece, ricorre la festa della Tammorra, un evento dedicato a questa danza tradizionale che ogni anno è sempre più atteso e popolato, in cui la musica accompagna la degustazione dei prodotti tipici locali. Ad agosto si tiene la sagra della Salsiccia di San Castrese, un'occasione da non perdere per assaporare la buonissima carne prodotta sul territorio. A questi appuntamenti fissi se ne aggiungono, poi, di nuovi dedicati spesso alla musica o alla storia della città. Infine l’anno si conclude con una serie di eventi organizzati durante il periodo natalizio, come mostre presepiali, concerti e i canti tradizionali di fine anno il 31 dicembre.