Bacoli e Pozzuoli si affacciano sul golfo che da quest'ultima città prende il nome; sono due centri attigui collocati nel cuore dei Campi Flegrei e sono terre letteralmente vulcaniche perché situate su una grande caldera che abbraccia, più crateri attivi (quello più famoso è la Solfatara): proprio questa speciale conformazione geologica regala al territorio un andamento collinare ed è caratterizzato da laghi che trovano posto proprio all’interno di antichissime bocche vulcaniche, come il lago Lucrino e il Lago d’Averno, mentre procedendo verso ovest si trova un'area pianeggiante, che è quella del litorale domitio. Il tessuto urbano segue la morfologia dell’intero territorio: per Pozzuoli distinguiamo una parte della città che costeggia il lungomare, fino ad arrivare al porto, e una parte più alta che guarda verso il mare dove troviamo lo storico quartiere di Rione Terra, uno dei primi nuclei abitativi di Pozzuoli, abbandonato negli anni ‘70 anche a causa di possibili problemi di bradisismo (l’alzarsi e l’abbassarsi del suolo, fenomeno tipico di Pozzuoli): recentemente questa zona è stata riqualificata ed è attualmente visitabile; verso l’entroterra, invece, si estendono grandi aree naturali uniche al mondo che ospitano specie rare e una vegetazione millenaria. Ma il fascino di Pozzuoli non si ferma qui. Questa terra, infatti, è una continua scoperta all'insegna della storia e del mito: greci e romani conoscevano bene la città (la quale fu usata come fiorente centro portuale e abitativo) e vi edificarono costruzioni civili e religiose maestose che, ancora oggi, in parte resistono come testimonianza di un antico e ricco passato. Bacoli sorge su un territorio in cui è stato individuato un allineamento di sette vulcani, disposti su di un unico asse; la cittadina occupa un'area pianeggiante che dà sulla costa, mentre il centro antico è disposto si una zona collinare: simbolo della città è il castello aragonese, che dall'alto del suo piccolo promontorio domina e caratterizza il panorama.
A Pozzuoli le cose da fare sono innumerevoli, nel vero senso della parola! Arte, archeologia, bellezze naturali e curiosità nascoste vi aspettano, dovrete solo scegliere che tipo di itinerario intraprendere! Come già detto questa città era ricca e popolata già in epoca romana e appartengono a questo periodo alcuni siti che valgono sicuramente una visita come: la necropoli, il Macellum (con il celebre edificio circolare e particolarmente interessato dal fenomeno del bradisismo che rende ancor più suggestiva la struttura), il complesso termale detto Tempio di Apollo, l’Anfiteatro Flavio e l’Anfiteatro Minore. I più avventurosi, poi, potranno spingersi nei sotterranei del Rione Terra, e scoprire gli antichi resti di epoca romana. Ma Pozzuoli è anche una città moderna, che brulica di vita e di bellezza, che sia mondana come si può vedere dalle strade del centro o romantica, come le atmosfere che si respirano nelle stradine vicino al porto e che conducono all’ampio ed elegante lungomare. La natura è tutta da ammirare presso la riserva naturale del Cratere degli Astroni, all’Oasi Naturalistico del Monte Nuovo o sulle sponde del laghi d'Averno e Lucrino. Poco distante, poi, (oltre a Napoli che da Pozzuoli risulta molto facile da raggiungere) c’è la città di Bacoli, un piccola perla che vi sorprenderà, con il suo castello aragonese e la piccola ma meravigliosa Casina Vanvitelliana: un’architettura settecentesca da fiaba, nel bel mezzo del lago Fusaro collegata alla terraferma da un sottile pontile.
Pozzuoli e Bacoli, per sua vicinanza con Napoli, godono di una tradizione gastronomica che richiama soprattutto quella partenopea, arricchendola con i prodotti locali, tipici di questa terra. Sicuramente, in città portuali come queste, i frutti di mare sono da assaggiare in primi piatti o in gustosi soutè: un posto particolare occupano le cozze che con la loro consistenza carnosa e il sapore inconfondibile sono una vera bontà, specialmente nella ricetta delle cozze ripiene alla puteolana (ovvero cozze imbottite con un ripieno di pane raffermo, uova, formaggio prezzemolo, capperi e pinoli). Anche le alici, marinate, fritte o sotto sale sono un cibo immancabile e possono essere consumate anche nei caratteristici cuoppi di carta, tra una passeggiata e l’altra. A Pozzuoli sono celebri anche i legumi, in particolare le fave e le cicerchie, queste ultime sono ottime soprattutto in inverno in zuppe dal sapore autentico e deciso.
La zona puteolana, inoltre, gode anche di una lunga tradizione vinicola, già conosciuta all’epoca dei romani: tra i vini bianchi spicca la falanghina, mentre tra i rossi non si può non assaggiare il "piedirosso" o "per e' palummo". A proposito di vini, un modo tipicamente campano di degustarli è aggiungervi all’interno dei pezzi di percoca, un tipo di pesca locale (quello della zona flegrea si distingue per il “pizzo” pronunciato, ovvero una sorta di piccola escrescenza a punta) che assorbono tutto il sapore del vino diventando dei gustosi bocconcini alcolici. Per i dolci non c’è dubbio: la pasticceria napoletana saprà deliziarvi con babà, capresi, sfogliatelle (ricce o frolle) o pastiere e struffoli rispettivamente nei periodi di Pasqua e Natale: come accompagnarli? senza dubbio con un ottimo caffè!
A Pozzuoli e Bacoli durante l’anno si susseguono tantissimi eventi legati alla musica, alla storia e alle tradizioni: molti di essi cambiano di anno in anno con il risultato di generare un calendario sempre nuovo e interessante. Tra gli appuntamenti fissi troviamo, durante il periodo natalizio, i mercatini e il presepe vivente che ogni anno si confermano un’esperienza suggestiva e coinvolgente; a fine maggio si tiene l'emozionante evento “Lucciole e Sibilla” in cui è possibile passeggiare lungo il Lago d’Averno illuminato dalla luce delle lucciole, alla scoperta del mito della Sibilla, raccontato da esperte guide locali; il 13 giugno c’è la festa di Sant’Antonio da Padova che prevede la processione con la statua del Santo per le strade della città; a luglio, invece, è la volta del Pozzuoli Jazz Festival, un festival itinerante all’insegna della musica jazz che abbraccia diversi paesi del litorale flegreo, i quali diventano veri e propri palcoscenici all’aria aperta che ospitano musicisti famosi in tutto il mondo; una delle ricorrenze più tipiche, invece, si tiene il 15 agosto ed è il Palo di Sapone in onore di Santa Maria Assunta, protettrice dei pescatori. In questa ricorrenza un palo, posizionato parallelamente al livello del mare a mo’ di trampolino, viene cosparso di sapone e alcuni partecipanti all’evento devono cercare di arrivare da un'estremità all’altra e di prendere la bandiera, senza cadere in acqua. Altra festa molto sentita è quella dedicata a San Gennaro, il 19 settembre e quella di San Procolo il 16 novembre, festività che coinvolgono tutta la comunità in un clima di allegria e devozione.