“Supero il ponte San Domenico nel punto in cui i due fiumi confluiscono: il Busento e il Crati che come due braccia, stringono nella loro ansa la città del Medioevo che sale a piramide lungo una collina, verso l’imponente castello arabo-normanno […] Cosenza fu il centro di una civiltà urbana illuminata, si unì ai Francesi nel 1799, fu di volta in volta carbonara, mazziniana, patriottica, sino all’unificazione dell’Italia nel 1860. E se ricordo qui il suo passato, non è solo perché è un ricordo libresco, ma perché ha lasciato impronte incancellabili nei suoi monumenti e nelle sue mura.” (Maria Brandon Albini)
Cosenza
Cosenza, detta anche l'Atene della Calabria - per il suo celebre passato legato alle arti e alla filosofia - o la Città dei Bruzi è il capoluogo di provincia situato più a nord della Calabria. L'antico centro urbano è situato nelle immediate vicinanze del fiume Crati, sul pendio del colle Pancrazio: qui riecheggia un passato ricco di richiami medievali che si riflettono nelle stradine, nei vicoli che si intersecano e nei numerosi edifici e palazzi antichi. La città moderna, invece, è collocata nella pianura sottostante e ospita i nuovi insediamenti cittadini. La città, che ricade nel territorio del Parco Nazionale della Sila, è cinta dai rilievi della Catena Costiera, della Sila e del Pollino, condizioni che ne determinano una abbondante nevosità durante i mesi invernali, che rende ancor più suggestivo il centro antico e molto caratteristico il nucleo moderno.
A Cosenza sono diverse le esperienze da non perdere: palazzi storici, musei, festival e tanta cultura attendono, infatti, ogni viaggiatore. Di particolare interesse è la parte antica della città, collocata ai piedi del Monte Pancrazio. Percorrendo Via degli orefici, dove ancora sono presenti antiche botteghe artigiane, si arriva nella Piazza del Duomo, dov'è la Cattedrale edificata nel XIII secolo, poi restaurata, che ospita tra le diverse opere, la tomba di Isabella d'Aragona. Nelle vicinanze di Piazza dei Valdesi, poi, potrete ammirare l'unione dei fiumi Crati e Busento, dove - secondo la leggenda - trovò la sepoltura (in un punto segreto) Alarico re degli Visigoti che giunse a Cosenza nel 410 dopo aver saccheggiato Roma. Giungendo a Piazza dei Bruzzi, poi, vi attende la scultura di Mimmo Paladino, che raffigura un grande elmo poggiato su una lastra scura: l'opera si riferisce alle origini della città legate al popolo dei Bruzi che combatté contro i Lucani - da cui dipendevano - per assicurarsi la libertà. Sul Monte Pancrazio, il punto più alto della città, è ancora visibile il maestoso Castello Normanno-Svevo voluto dai Normanni e restaurato a seguito di un terremoto da Federico II: oggi sono visitabili le sale, i giardini e le terrazze. Infine non si può rinunciare ad una passeggiata fino a Piazza XV Marzo, dove troverete il Palazzo del Governo e la celebre Accademia Cosentina, dedicata fin dalle origini cinquecentesche alla cultura e alla filosofia. La Piazza vede al suo centro proprio la statua bronzea del filosofo Bernardino Telesio, che con il suo contributo rese grande l'Accademia. Ma nei pressi di Cosenza è possibile dedicarsi anche alle escursioni e alle attività outdoor: sono tanti infatti i sentieri per il trekking o per le passeggiate in mountain bike e a cavallo e in inverno gli amanti dello sci potranno divertirsi sulle piste innevate della Sila tra paesaggi mozzafiato e scenari incontaminati. All’interno opere d’arte come la tomba della regina Isabella d’Aragona e l’immagine della Madonna del Pilerio. Oltre al quadro dell’Immacolata, l’affresco dell’Assunta e la preziosa Croce-reliquario. Attorno a Piazza Duomo ci sono viuzze ripide con portoni, archi, sottopassaggi e casette antiche. Percorriamo la Via del Seggio e arriviamo alla Chiesa di San Francesco d’Assisi.
La cucina che potrete sperimentare a Cosenza presenta piatti semplici dal sapore corposo che rimanda ad un passato contadino fortemente legato con il lavoro della terra e i prodotti locali. Una specialità da non perdere è sicuramente il pane cotto in forno a legna, tra cui troviamo la celebre pitta da gustare con diversi condimenti, mentre durante il periodo natalizio, poi, sono da assaggiare i cuddrurieddri, delle ciambelle fritte salate o dolci da gustare anche come street food. Tra i primi piatti tipici troviamo la pasta fatta a mano, una specialità che accomuna tantissimi borghi e città calabresi; la pasta e patate ara tijeddra, ovvero al forno, arricchita con sugo di pomodoro, le lagane con i ceci, gli gnocchi di patate (con patate della Sila) da condire con sugo di carne o con funghi silani. Infine abbiamo gli spaghetti cù a muddrica, cioè con la mollica di pane, e con acciughe sotto sale. La lavorazione degli insaccati gode di una lunga e celebre tradizione e sono ottimi accompagnati dal caciocavallo silano. I secondi piatti sono tanti e vari: una delle pietanze più famose è sicuramente il baccalà alla cosentina condito con sugo di pomodoro, patate, olive nere, peperoni e aromi, abbiamo poi i broccoli di rapa con salsiccia, le costolette d'agnello alla cosentina con cipolla, guanciale e peperoncino e le mazzacorde (ovvero le interiora di agnello o capretto) alla cosentina. Anche i dessert si presentano in una grande varietà: nel periodo natalizio troviamo i "Turdiddri" degli gnocchetti fritti ricoperti di miele e le "Scaliddre" dolci fritti a forma di scalette; la "Varchiglia" un dolce dalla forma a barchetta (da qui il nome) a base di mandorle e cioccolato. Abbiamo poi le "Chinuliddre" calzoncini fritti farciti con mostarda e il "pallone di fichi”, con fichi cotti al forno e avvolte in foglie fino a formare una piccola palla: un dolce di origine contadina dal sapore unico.
Gli eventi a cui partecipare a Cosenza sono diversi e ognuno mette in risalto particolari elementi della storia e della tradizione locale. Nel mese di maro si tiene la Fera di San Giuseppe, un evento di richiamo internazionale che riunisce centinaia di espositori che allestiscono stand nelle strade principali del centro storico. L'evento dura circa dieci giorni ed è arricchito da spettacoli musicali e di intrattenimento. Nello stesso periodo cade il festival San Giuseppe Rock e la Festa dell'accoglienza, dedicata ai valori dell'ospitalità. Ad aprile si tiene La Primavera del Cinema Italiano, un festival cinematografico, mentre a maggio è la volta del Moda Movie un progetto che unisce la sfera della moda e quella del cinema, in cui vengono premiati fashion designer e giovani registi. Durante il mese di luglio c'è poi il Festival delle Invasioni uno degli eventi meglio storicizzati a livello internazionale della Regione Calabria. A settembre si tiene Gradinate in scena, un appuntamento dedicato alla moda in cui le scalinate di via Alimena diventano una passerella per sfilate, arricchite con tematiche sociali e culturali. Tra settembre e ottobre c'è Le Strade del Paesaggio - Festival del fumetto un evento ricco di spettacoli in cui i protagonisti sono il fumetto e l'arte contemporanea. Nel mese di ottobre i gusto trionfa con la Festa del Cioccolato, che dura quattro giorni e vede la presenza di diversi espositori artigiani e maestri cioccolatieri provenienti da tutto il mondo.